
Tredici lune
Materiali impiegati
13 Panni assorbenti in spugna di puro cotone utilizzati come fogli, 1 panno assorbente utilizzato come custodia/copertina, fili da ricamo, spilla da balia
Tecnica di esecuzione
Cuprotipia e cianotipia, ricamo
Dimensioni
Chiuso: h 25 cm x l 13 cm x p 10; aperto 13 panni h 50 cm x l 22 cm
Descrizione (900 caratteri)
L’opera è un’evocazione del ciclo mestruale. Adoperando assorbenti d’un tempo, si richiama un’epoca in cui il ciclo era gestito intimamente, lontano dalle logiche dell’industria moderna. I cerchi rappresentano perfezione e regolarità. Le macchie evocano irregolarità e imprevedibilità che caratterizzano l’esperienza del ciclo. Tradizionalmente considerato una condizione di ‘indisposizione’, il libro inverte il significato verso una ‘predisposizione’ alla vita e alla creatività. Affine tra ciclo mestruale e ciclo lunare, “Tredici lune” è un commento artistico sulla perdita di connessione con i ritmi naturali e le pratiche di gestione della salute femminile verso soluzioni industriali standardizzate e impersonali, e riflette sulle ‘soft skill’ necessarie per il futuro del mondo, sottolineando la forza delle donne nella composizione degli organi di potere (Gender Equality Plan).
Il lavoro è stato presentato alla Biennale del Libro d’artista “Come un racconto” di Udine (DARS, 2024) ed è stato selezionato per FIBER ART 2025 di Spoleto